Il nostro "crescere insieme"

Siamo una grande famiglia con una visione in comune, determinata a usare passione, capacità, impegno e amore per accompagnare i bambini e le bambine nel loro percorso di vita. 

LA SCUOLA DELL'INFANZIA di VIA PIERMARINI SI PRESENTA 

I nostri valori

Sono quelli espressi dalla  Costituzione Italiana, confermati dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani  e dalla Convenzione sui diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza. Il diritto al gioco, all'istruzione, alla cura e alla protezione. Il diritto ad esprimersi, a essere se stessi, ognuno secondo i propri talenti e con le proprie fragilità. Il diritto a vivere insieme, felici, nella bellezza della condivisione e del rispetto di tutti.

La nostra storia

La nostra storia è un storia antica. La scuola di Via Piermarini ha fatto parte per anni del Primo Circolo Didattico della città di Foligno. Il plesso è al centro della città e, negli anni, si è aperto a mille culture pur mantenendo la sua unicità. Oggi la scuola è frequentata da bambini e bambine che sono cittadini del mondo: italiani o di molte altre nazionalità, sono quasi tutti nati e cresciuti a Foligno. Essere al centro ci permette di costruire relazioni importanti con ciò che ci circonda: musei, biblioteca ragazzi, parco dei Canapè, piazze, vie, negozi, librerie... La scuola è, e dovrà esserlo sempre di più, una realtà diffusa, che supera confini fisici e mentali, aperta al territorio, centro  dell' interesse e della cura di tutti. 

Il nostro progetto

La progettazione della scuola dell'infanzia di via Piermarini (I.c Capoluogo)
è concordata da sempre, collegialmente, con le altre scuola dell'infanzia dell'I.C. Foligno 2. Il gruppo delle insegnanti è molto coeso e affiatato. Si lavora insieme, ognuno mettendo al servizio della comunità le proprie competenze. I progetti portati avanti negli anni sono stati molteplici e sono stati strutturati secondo modelli di programmazione, via via sempre più rispondenti, ai reali bisogni dei bambini e delle insegnanti stesse. La nostra progettazione per mappe concettuali, tiene presente i traguardi per lo sviluppo delle competenze indicati dai documenti ministeriali, ma, nello stesso tempo, la necessità di essere flessibili, aperti, pronti a mettersi in gioco e rivoluzionare ogni proposta, per renderla più aderente ai desideri e ai bisogni dei bambini. Solitamente i progetti sono triennali e, spesso, si incrociano con le proposte educative e didattiche di altre scuole di diverso ordine e grado: dai nidi con i quali più volte abbiamo collaborato alle scuole secondarie di primo e secondo grado per la realizzazione di progetti qualificati e qualificanti l'offerta formativa. 

La nostra comunità

Un antico proverbio africano dice che "Per fare un bambino ci vuole un villaggio". Le insegnanti della scuola dell'infanzia dell'I.C. Foligno 2, si impegnano da anni a realizzare una vera e propria "comunità educante" che non limita la professionalità di nessuna di noi ma l'arricchisce di pensieri, ragionamenti, proposte, competenze, attività. Nel plesso di Via Piermarini, lo staff è profondamente legato da rapporti di stima e di affetto, pronto non solo ad accogliere nuove maestre ma anche nuove idee, nuovi progetti, nuovi percorsi che possano aiutare ad esplorare la meraviglia nascosta dentro agli occhi dei nostri bambini dai quali impariamo ogni giorno con gratitudine e affetto. Perché maestre e bambini crescono insieme e insieme vanno per le strade del mondo, anche quando, dopo tre anni, le loro strade si separano.  

Camminare Diritti

Siamo convinte che l'educazione alla cittadinanza attiva si possa sperimentare già alla scuola dell'infanzia. Attraverso il gioco, l'ascolto di storie, circle time di riflessione e confronto, si può sostenere la naturale predisposizione di ogni bambino nei confronti dello stupore e della meraviglia della vita che trova compimento nella bellezza del sentirsi tutti facenti parte della stessa famiglia, fratelli e sorelle del mondo, solidali, aperti, generosi e disponibili all'altro da sé. I valori e i principi espressi dalla nostra Costituzione, dai documenti internazionali come la DUDU e la dichiarazione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza sono alla base dei nostri percorsi. Sono il substrato trasversale che unisce ambiti di attività, campi di esperienza e, soprattutto, PERSONE. Perché questo sono i bambini e le bambine della scuola dell'infanzia: riconoscerne il valore vuol dire riconoscere le diversità e le unicità singole, in una visione che "tiene insieme" e sostiene la bellezza e le potenzialità di tutti nel rispetto di ognuno. Vuol dire "essere comunità". 

ciao

La Gentilezza

 

 
Il 13 novembre è la Giornata Mondiale della Gentilezza. Il senso di questa ricorrenza che, ormai da anni, viene celebrata in molte scuole, è prestare attenzione ai piccoli gesti, alle piccole cose che possono cambiare non solo uno stato d'animo, un sentire personale, una situazione contingente del qui ed ora, ma anche il mondo intero. Questa predisposizione va coltivata e curata perché è come un seme che poi germoglierà. Praticare atti gentili deve diventare un modus vivendi ed è strettamente legato "al fare". Costruire piccoli oggetti da regalare anche a sconosciuti, lasciare messaggi di affetto, solidarietà e amore, testimoniare attraverso le parole e i fatti che un mondo gentile è quello che vogliamo, ci aiuta a capire quanto sia importante aprirsi agli altri, donare il proprio tempo e qualcosa che ci appartiene senza voler niente in cambio. 

Conosciamoci

 La scuola dell'infanzia ha come riferimento progettuale le Indicazioni Nazionali emanate nel 2012, entrate in vigore nel 2013-14 e aggiornate nel 2018. Il valore culturale, educativo, pedagogico e giuridico di tale documento è una certezza. Si inserisce perfettamente nella prospettiva di un nuovo umanesimo e si adegua ai rapidi e importanti cambiamenti sociali, ambientali e valoriali che caratterizzano il nostro tempo. 
La nostra progettazione fa riferimento dunque ai campi di esperienza indicati e si struttura in ambiti trasversali che ne costituiscono l'ossatura, permettendo ampia libertà di insegnamento e soprattutto tenendo conto dell'aspetto olistico della conoscenza e dell'apprendimento.

CONOSCIAMOCI è "il campo" dell'identità, del riconoscimento di se stessi e degli altri, ognuno con le proprie potenzialità e i propri limiti; lo spazio e il tempo dell'Io e del Tu, durante il quale i bambini e le bambine fanno esperienza del vivere in gruppo, con pari ma anche con adulti diversi dalle figure di riferimento. Imparano le prime regole di convivenza, relazionandosi con l'attesa, il silenzio, il rumore, i bisogni degli altri, i propri desideri ecc... Le attività sono rivolte dunque alla maturazione dell'identità personale e alla costruzione di una identità di gruppo, nel rispetto dei diversi contesti familiari di riferimento.

Incontriamoci

INCONTRIAMOCI è il campo in cui l'Io e il Tu diventano ...NOI e questo "noi" supera i confini delle sezioni o del plesso. Attraverso molteplici attività, infatti, la scuola si apre alla città, al territorio e al mondo. La partecipazione ad eventi e giornate nazionali e/o internazionali permette  ai bambini e alle bambine di riconoscere i segni della propria cultura e riconoscersi facenti parte di una comunità ma anche di aprirsi all'incontro con culture diverse allargando l'orizzonte e il proprio sguardo, raggiungendo una prima consapevolezza dei diritti di tutti, dei doveri e delle regole di convivenza sociale.

Diamoci Tempo

 DIAMOCI TEMPO: per costruire il pensiero ci vuole del tempo. Un tempo "fisico" da attraversare con esperienze significative, motivanti, che possano attivare la naturale curiosità dei bambini e delle bambine, ma anche un tempo "interiore", emotivo, personale che segua il proprio essere e il proprio sentire. Fare, disfare, osservare, scoprire, ipotizzare, sperimentare, toccare con mano, realizzare, mettere in pratica e riflettere sul percorso effettuato, sui risultati ottenuti in un'ottica di apprendimento permanente. Scoprire il proprio tempo personale, quello quotidiano scandito dalla routine scolastica, quello "dedicato" agli altri; il tempo della natura, dei cicli delle stagioni, delle trasformazioni, dell'attesa.  

Metodo Montessori

 La pedagogia Montessori si fonda principalmente sulla possibilità di poter "toccare" la realtà e i concetti, prima che essi si memorizzino come tali. L'ambiente accogliente, gli arredi di legno, i colori pastello accolgono le potenzialità del bambino permettendone il godimento anche visivo e l'educazione al bello.
in sezione il bambino può scegliere tra una moltitudine di attività concrete e sensoriali; libero di scegliere cosa manipolare e come sperimentare, apprendendo attraverso le mani, secondo i propri tempi ed accompagnato dalla Maestra nella conoscenza delle attività. La botanica, la zoologia e le scienze offrono al bambino una visione globale del mondo.
queste attività stimolano la curiosità verso il mondo circostante, allenano la capacità d'osservazione ed introducono progressivamente alla scrittura, alla lettura ed alle numerazioni.
Imparando a "fare da solo" il bambino acquista fiducia in se stesso, costruisce autonomamente le proprie personalità di concentrazione ed il suo amore innato per il lavoro.